E' la carenza a renderci pieni di noi.Adorandoti all'infinito disveli il tuo marciume esorridi soddisfatto alla gente.Gli occhi, se fissi, lacerano le carni escavando percuotono il corpo che si spoglia per farsi vivo, pulsante!I miei occhi sono usurati, la loro sensibilità è andata a puttane e nonostante tutto in mezzo alla gente,
in questo tempo, ogni sorriso abortisce sul nascere!LC
L'immobilismo libera l'utile all'inutile ene sfigura la volontà di forza.La sofferenza si trascina nell'essere se è vera, la verità che esiste è nel dolore ed è questo che la potenza rinnega.
PM
E' come percorrere sentieri innevati...ogni tuo movimento lascia l'orma mentre l'intensità cerca il profondo.Accantonare il desiderio è perfettamente vivere,come gioire.E mentre il sole lascia penetrare i suoi aculei nel cielo...i tuoi occhi osservano i miei infilzarsi tentennanti.Libero la mia luce avvolgendoti e il tremore è solo ragione.Oltrepasso il confine del non-detto per vederti spogliatae descrivo il tuo odore scandendo le note con un fischiettìo monotono!
LC
quando si svuota di alibi,la mente galoppa veloce verso nuove coste ese inciampa nel cammino, sono bagliori di luce a rallentarla.Qui, fermo ad attendere l'eterno,perdo il contatto. Ridestandomi fatico a riconosceree rifiatando ricopro di tinte la mia recita.
LC
Contro-culture
Troppo e troppo poco. - Oggi gli uomini vivono troppe cose e riflettono troppo poco: hanno insieme fame e colica, e perciò diventano sempre più magri, per quanto mangino. Chi oggi dice: "Non mi è mai successo niente", è uno sciocco.
F.W. Nietzsche - Umano, troppo umano
"..... La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l'abisso che scinde orale e scritto."
Carmelo Bene