domenica 22 giugno 2008

Parassita intellettuale...

Collane che segnano il collo,

drappi che dilaniano gli occhi,

che nell'intravedere

costruiscono nuove immagini...

Nell'esprimere i sogni

ti discosti dalla realtà,

ricalcandone i tratti...

vacilli al più piccolo degli imprevisti

per travestirti di brividi

nel ricomporti riconoscerti è flagello dell'essere.

Perseverando....
LC

mercoledì 4 giugno 2008

Me in là

Atomi vuoti decomposti,
depositi assonnati spalmano l'esistenza
su magre virtù.
Odore d'incenso tiepido,
ogni nube è carica di vento
metre si lascia inseguire dal destino...
Traffici deformi,
traiettorie statiche,
aculei colanti di sangue.
Come in una sfera di cristallo,
mi specchio in te...
dipinta dal mare,
invecchiata dalle terre.
Su ogni smorfia,
ripercorro sentieri girovaghi...
e ricadendo nel calderone del futuro,
dove tutto è nulla,
anniento le potenzialità...
per rimanere esangue,
esanime,
come encefalogramma piatto
sulle pendici della vita.
LC

Contro-culture

Troppo e troppo poco. - Oggi gli uomini vivono troppe cose e riflettono troppo poco: hanno insieme fame e colica, e perciò diventano sempre più magri, per quanto mangino. Chi oggi dice: "Non mi è mai successo niente", è uno sciocco. F.W. Nietzsche - Umano, troppo umano

"..... La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l'abisso che scinde orale e scritto."

Carmelo Bene