giovedì 20 dicembre 2007

1461...

La linea del tempo ti accarezza le cosce
e come un lago ghiacciato ed eterno
tu resti,
inerte ed intatta.
Cadessi in te,
sarei convinto di salvarmi con un tuo singolo ricordo
e se così non fosse,
sarebbe comunque dolce morire.
Se mi butto negli occhi tuoi di mare
ne riemergo come una statua di sale,
che ti crolla addosso
e si scioglie ma non muore
nel divenire sapore delle tue lacrime...
PM

mercoledì 5 dicembre 2007

Di

Dominio
incensurabile di facoltà
movimenti carichi di patire muto
Demone
dalle strane virtù
odore univoco mescolato
Di
nel tuo involucro tentenno
nel tuo essere disabito
LC

Contro-culture

Troppo e troppo poco. - Oggi gli uomini vivono troppe cose e riflettono troppo poco: hanno insieme fame e colica, e perciò diventano sempre più magri, per quanto mangino. Chi oggi dice: "Non mi è mai successo niente", è uno sciocco. F.W. Nietzsche - Umano, troppo umano

"..... La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l'abisso che scinde orale e scritto."

Carmelo Bene