giovedì 26 luglio 2007
CoEvo
E' la carenza a renderci pieni di noi.
Adorandoti all'infinito disveli il tuo marciume e
sorridi soddisfatto alla gente.
Gli occhi, se fissi, lacerano le carni e
scavando percuotono il corpo
che si spoglia per farsi vivo, pulsante!
I miei occhi sono usurati,
la loro sensibilità è andata a puttane e
nonostante tutto in mezzo alla gente,
in questo tempo, ogni sorriso abortisce sul nascere!
LC
lunedì 16 luglio 2007
SeMeStre
L'immobilismo libera l'utile all'inutile e
ne sfigura la volontà di forza.
La sofferenza si trascina nell'essere se è vera,
la verità che esiste è nel dolore
ed è questo che la potenza rinnega.
PM
ne sfigura la volontà di forza.
La sofferenza si trascina nell'essere se è vera,
la verità che esiste è nel dolore
ed è questo che la potenza rinnega.
PM
mercoledì 4 luglio 2007
MonoTono
E' come percorrere sentieri innevati...
ogni tuo movimento lascia l'orma
mentre l'intensità cerca il profondo.
Accantonare il desiderio è perfettamente vivere,
come gioire.
E mentre il sole lascia penetrare i suoi aculei nel cielo...
i tuoi occhi osservano i miei infilzarsi tentennanti.
Libero la mia luce avvolgendoti e
il tremore è solo ragione.
Oltrepasso il confine del non-detto per vederti spogliata
e descrivo il tuo odore scandendo le note con un fischiettìo monotono!
LC
ogni tuo movimento lascia l'orma
mentre l'intensità cerca il profondo.
Accantonare il desiderio è perfettamente vivere,
come gioire.
E mentre il sole lascia penetrare i suoi aculei nel cielo...
i tuoi occhi osservano i miei infilzarsi tentennanti.
Libero la mia luce avvolgendoti e
il tremore è solo ragione.
Oltrepasso il confine del non-detto per vederti spogliata
e descrivo il tuo odore scandendo le note con un fischiettìo monotono!
LC
domenica 1 luglio 2007
Il Sommo Sonno
quando si svuota di alibi,
la mente galoppa veloce verso nuove coste e
se inciampa nel cammino,
sono bagliori di luce a rallentarla.
Qui, fermo ad attendere l'eterno,
perdo il contatto.
Ridestandomi fatico a riconoscere
e rifiatando ricopro di tinte la mia recita.
LC
la mente galoppa veloce verso nuove coste e
se inciampa nel cammino,
sono bagliori di luce a rallentarla.
Qui, fermo ad attendere l'eterno,
perdo il contatto.
Ridestandomi fatico a riconoscere
e rifiatando ricopro di tinte la mia recita.
LC
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Contro-culture
Troppo e troppo poco. - Oggi gli uomini vivono troppe cose e riflettono troppo poco: hanno insieme fame e colica, e perciò diventano sempre più magri, per quanto mangino. Chi oggi dice: "Non mi è mai successo niente", è uno sciocco.
F.W. Nietzsche - Umano, troppo umano
"..... La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l'abisso che scinde orale e scritto."
Carmelo Bene