venerdì 11 luglio 2008

ViruLento

Imprigionato da sbarre metalliche,
le mani tese a smuovere l'aria densa,
il fiato che si fa irregolare...
mentre i piedi scavano
la bocca si serra sibilante.
Nel flusso ininterrotto e uniforme,
cospargersi d'unguento vitale è d'uopo.
Quando attonito collassa l'ultimo capillare
il corpo mallea l'azione
che cicatrizzata ferve.
Ora impera il sole,
nella deformità si allinea la vita
secernendo sudore pallido.
Nell'inganno corrode la viltà,
il sapore ferroso pervade mentendo.
LC

venerdì 4 luglio 2008

MacroSintesi

Chiuso nel cerchio dell'intransigenza,
nel dominio ineluttabile di sè stessi.
Legislatori del proprio io,
nell'estasi schizofrenica.
La mondanità...
necrosi in stato avanzato
pungolano il cranio...
che, portatore di fuoco,
alimenta l'anima.
Unto di terra,
bagnato dal sole...
sovvertendo ogni stato d'animo
si innescano nuovi motori
che pronti e vivi
forgiano l'essenza.
La bocca fa altri nomi...
sillaba misteri...
legittima, dispotica, ogni scelta
per scongiurare il sonno...
Il corpo,vile,
interiorizza sfinito.
LC

Contro-culture

Troppo e troppo poco. - Oggi gli uomini vivono troppe cose e riflettono troppo poco: hanno insieme fame e colica, e perciò diventano sempre più magri, per quanto mangino. Chi oggi dice: "Non mi è mai successo niente", è uno sciocco. F.W. Nietzsche - Umano, troppo umano

"..... La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l'abisso che scinde orale e scritto."

Carmelo Bene