domenica 25 gennaio 2009

Ita(G)liano in forme

Tenue metallo poggiato sulle tue carni
lontano migliaia di tempi
muto ascoltarti dentro qualcosa...sulla vita!
non accade nulla
e non percepisco il seguito
pur conoscendolo da quando non esiste
non ho voglia di ritmo
se mi graffia il corpo
voglio la tua arte impressa su di me
formarmi in pezzettini
per poi disintegrarmi
aggirandoti nel museo della mia mente
aggràppati sui muri
nel quadro di ogni opera
seppur esse acerbe e ricurve
detestami e odiane ogni tratto
saprò riconoscere un visitatore da un passante
bruciando le carni
mischiandole con la terra
un sorriso maledetto a confinarci nell'immediato.
LC

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Contro-culture

Troppo e troppo poco. - Oggi gli uomini vivono troppe cose e riflettono troppo poco: hanno insieme fame e colica, e perciò diventano sempre più magri, per quanto mangino. Chi oggi dice: "Non mi è mai successo niente", è uno sciocco. F.W. Nietzsche - Umano, troppo umano

"..... La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l'abisso che scinde orale e scritto."

Carmelo Bene