mercoledì 26 marzo 2008

FinEstro

Nel sonno che racconta ricordi,
mi risveglio povero.
Nella veglia tartassata di silenzio,
il corpo si squama.
Nel cambiare corazza
si sfogano i desideri...
attorno solo tenui fasci di luce
e materia in decomposizione!
L'anima tatuata fatica a guardare oltre...
ma aguzza la vista!
LC

1 commento:

Anonimo ha detto...

quasi eletto

Contro-culture

Troppo e troppo poco. - Oggi gli uomini vivono troppe cose e riflettono troppo poco: hanno insieme fame e colica, e perciò diventano sempre più magri, per quanto mangino. Chi oggi dice: "Non mi è mai successo niente", è uno sciocco. F.W. Nietzsche - Umano, troppo umano

"..... La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l'abisso che scinde orale e scritto."

Carmelo Bene