mangiavo oceani per miscelare antidoti
quando mi persi in un tuo bacio.
Travolto da flussi e vertigini
mi risvegliai,
centro della tua calma estiva,
sfumature diffuse lasciavano al rosso l' assalto all' eterno
ed infiniti specchi difformi riflettevano intatto
il senso del nulla.
Nell' ultimo bagno al di là del molo
t'eclissi venere nel tuo nascere.
Avessi un senso te lo regalerei
rinchiuso in una frase di vetro.
PM
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Contro-culture
Troppo e troppo poco. - Oggi gli uomini vivono troppe cose e riflettono troppo poco: hanno insieme fame e colica, e perciò diventano sempre più magri, per quanto mangino. Chi oggi dice: "Non mi è mai successo niente", è uno sciocco.
F.W. Nietzsche - Umano, troppo umano

"..... La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l'abisso che scinde orale e scritto."
Carmelo Bene

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